venerdì 11 luglio 2008

lobby

La lobby di sinistra italiana, ancorchè totalmente incapace di portare la sinistra al governo in Italia e soprattutto farcelo restare, incapace anche di farsi portavoce di idee considerate tradizionalmente "di sinistra" - esisteranno ancora? o fluttueranno chissàdove, lontane da noi, dalle nostre vite?, è, come tutti sanno, potentissima!
La sua potenza viene espressa al massimo grado, quando Berlusconi vince le elezioni - le vince spesso, tra l'altro, delle ultime cinque, ne ha vinte tre.
Oltre ad aver controllato tutto il mondo della cultura, e dico tutto, a partire dal dopoguerra, grazie ad una sorta di gentlemen's agreement che si attuò con i capi democristiani di allora: a noi il potere, a voi la cultura! La longa manu bolscevica si estendeva dappertutto: la scuola e l'università of course, l'editoria e i premi culturali, i giornali e la televisione.
Di questa sorta di monopolio non è dato vedere alcun risultato, forse che la propaganda non sia stata proprio di buon livello?
Anche la magistratura è naturalmente collusa con la lobby comunista. Anche qui qualche perplessità: ma come sarà che la sinistra non è maggioritaria al Consiglio Superiore della Magistratura? Ma ce l'hanno sempre con Berlusconi e quindi devono per forza essere comunisti.
La lobby di sinistra, in particolare quella espressa dal gruppo LA REPUBBLICA-L'ESPRESSO, è potentissima in Europa e nel mondo.
Qualunque provvedimento che venga deciso dai governi di Berlusconi viene condannato per partito preso, e solo perché è Berlusconi ad emanarlo.
Perché, ci si chiederà, in un Paese che ha delegato potere e riversato montagne di soldi alla malavita organizzata, attraverso gli appalti e la sanità, in almeno tre grandi regioni, bisognerà prendere misure così scandalosamente autoritarie nei confronti di minoranze etniche?
Lo vuole il popolo! Giusto sacrosanto! Ma per caso, un abitante di Reggio Calabria o di Agrigento non vorrà anche: - disporre di acqua potabile? - potersi rivolgere ad un ospedale della propria città, senza rischiare la vita e non vedersi costretto a venire a Milano, Genova, Bologna?
O anche: impiegare, utilizzando mezzi pubblici (treno+pullman), meno delle otto ore richieste attualmente per andare da Catania ad Agrigento?
Il mondo della sinistra, dei comunisti per intenderci, si espande a dismisura quando c'è Berlusconi al governo: nel plotone vengono assoldati, non certo per loro volontà, tutti quelli che osano esprimere qualche perplessità sul suo operato, ancorché si tratti di personaggi moderati e anche conservatori.
Lo odiano! Lo odiano! Sono prevenuti, sono interessati, sono influenzabili!
Sono tutti lettori di la Repubblica!
Exterminate them all!

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