La lobby di sinistra italiana, ancorchè totalmente incapace di portare la sinistra al governo in Italia e soprattutto farcelo restare, incapace anche di farsi portavoce di idee considerate tradizionalmente "di sinistra" - esisteranno ancora? o fluttueranno chissàdove, lontane da noi, dalle nostre vite?, è, come tutti sanno, potentissima!
La sua potenza viene espressa al massimo grado, quando Berlusconi vince le elezioni - le vince spesso, tra l'altro, delle ultime cinque, ne ha vinte tre.
Oltre ad aver controllato tutto il mondo della cultura, e dico tutto, a partire dal dopoguerra, grazie ad una sorta di gentlemen's agreement che si attuò con i capi democristiani di allora: a noi il potere, a voi la cultura! La longa manu bolscevica si estendeva dappertutto: la scuola e l'università of course, l'editoria e i premi culturali, i giornali e la televisione.
Di questa sorta di monopolio non è dato vedere alcun risultato, forse che la propaganda non sia stata proprio di buon livello?
Anche la magistratura è naturalmente collusa con la lobby comunista. Anche qui qualche perplessità: ma come sarà che la sinistra non è maggioritaria al Consiglio Superiore della Magistratura? Ma ce l'hanno sempre con Berlusconi e quindi devono per forza essere comunisti.
La lobby di sinistra, in particolare quella espressa dal gruppo LA REPUBBLICA-L'ESPRESSO, è potentissima in Europa e nel mondo.
Qualunque provvedimento che venga deciso dai governi di Berlusconi viene condannato per partito preso, e solo perché è Berlusconi ad emanarlo.
Perché, ci si chiederà, in un Paese che ha delegato potere e riversato montagne di soldi alla malavita organizzata, attraverso gli appalti e la sanità, in almeno tre grandi regioni, bisognerà prendere misure così scandalosamente autoritarie nei confronti di minoranze etniche?
Lo vuole il popolo! Giusto sacrosanto! Ma per caso, un abitante di Reggio Calabria o di Agrigento non vorrà anche: - disporre di acqua potabile? - potersi rivolgere ad un ospedale della propria città, senza rischiare la vita e non vedersi costretto a venire a Milano, Genova, Bologna?
O anche: impiegare, utilizzando mezzi pubblici (treno+pullman), meno delle otto ore richieste attualmente per andare da Catania ad Agrigento?
Il mondo della sinistra, dei comunisti per intenderci, si espande a dismisura quando c'è Berlusconi al governo: nel plotone vengono assoldati, non certo per loro volontà, tutti quelli che osano esprimere qualche perplessità sul suo operato, ancorché si tratti di personaggi moderati e anche conservatori.
Lo odiano! Lo odiano! Sono prevenuti, sono interessati, sono influenzabili!
Sono tutti lettori di la Repubblica!
Exterminate them all!
La sua potenza viene espressa al massimo grado, quando Berlusconi vince le elezioni - le vince spesso, tra l'altro, delle ultime cinque, ne ha vinte tre.
Oltre ad aver controllato tutto il mondo della cultura, e dico tutto, a partire dal dopoguerra, grazie ad una sorta di gentlemen's agreement che si attuò con i capi democristiani di allora: a noi il potere, a voi la cultura! La longa manu bolscevica si estendeva dappertutto: la scuola e l'università of course, l'editoria e i premi culturali, i giornali e la televisione.
Di questa sorta di monopolio non è dato vedere alcun risultato, forse che la propaganda non sia stata proprio di buon livello?
Anche la magistratura è naturalmente collusa con la lobby comunista. Anche qui qualche perplessità: ma come sarà che la sinistra non è maggioritaria al Consiglio Superiore della Magistratura? Ma ce l'hanno sempre con Berlusconi e quindi devono per forza essere comunisti.
La lobby di sinistra, in particolare quella espressa dal gruppo LA REPUBBLICA-L'ESPRESSO, è potentissima in Europa e nel mondo.
Qualunque provvedimento che venga deciso dai governi di Berlusconi viene condannato per partito preso, e solo perché è Berlusconi ad emanarlo.
Perché, ci si chiederà, in un Paese che ha delegato potere e riversato montagne di soldi alla malavita organizzata, attraverso gli appalti e la sanità, in almeno tre grandi regioni, bisognerà prendere misure così scandalosamente autoritarie nei confronti di minoranze etniche?
Lo vuole il popolo! Giusto sacrosanto! Ma per caso, un abitante di Reggio Calabria o di Agrigento non vorrà anche: - disporre di acqua potabile? - potersi rivolgere ad un ospedale della propria città, senza rischiare la vita e non vedersi costretto a venire a Milano, Genova, Bologna?
O anche: impiegare, utilizzando mezzi pubblici (treno+pullman), meno delle otto ore richieste attualmente per andare da Catania ad Agrigento?
Il mondo della sinistra, dei comunisti per intenderci, si espande a dismisura quando c'è Berlusconi al governo: nel plotone vengono assoldati, non certo per loro volontà, tutti quelli che osano esprimere qualche perplessità sul suo operato, ancorché si tratti di personaggi moderati e anche conservatori.
Lo odiano! Lo odiano! Sono prevenuti, sono interessati, sono influenzabili!
Sono tutti lettori di la Repubblica!
Exterminate them all!
Nessun commento:
Posta un commento