sabato 19 aprile 2008

Re-issue! Re-package! Re-package! Re-evaluate the Songs

Un po' in sordina sono ricomparsi nei negozi di dischi e nelle grandi catene di elettronica (MEDIA WORLD, SATURN, etc), i dischi in vinile. Da RICORDI MEDIASTORE ci sono due scaffali a ricordo, forse, dell'ultima fase in cui si sono visti i 45 giri nei negozi, quando la distribuzione era diventata piuttosto rarefatta.
Che bello! Il vinile non è più nero ma quasi sempre colorato, il packaging è molto curato e compaiono etichette propagandanti un peso in grammi (di cui non serbo alcun ricordo) che dovrebbe convincerci definitivamente, se dubbiosi di procedere all'acquisto, della suprema qualità della merce in vendita.
Ma quanto costano?
Pochissimo!!!! Mediamente si sta intorno ai 20/25 euro, in alcuni casi si arriva ai 40/45 euro (ma sono quelli con grammature pazzesche e non so cos'altro, di cui si diceva sopra)
Gli intelligentoni devono lavorare tutti nelle case discografiche. Dopo averci convinto (senza neanche tanto sforzo, per la verità) a sostituire tutta la nostra collezione di LP (che poco prima dello loro scomparsa costavano intorno alle 15/18 mila lire) con i CD (10 mila lire in più rispetto al vinile, sempre intorno ai primi Novanta), nonché le videocassette con i dvd; non riuscendo a vendere più i CD, percepiti come troppo cari dalla maggioranza degli acquirenti, e cavalcando l'onda di una certa élite che ha proclamato la superiorità dei vecchi album sui cd, provano a spostare quote di mercato sul vinile. Ma in che modo?
Aumentando ulteriormente il prezzo dei già cari cd.
Vorrete spendere 38 euro per THE UNFORGETTABLE FIRE, MUSIC FOR THE MASSES e quant'altro? Noooo? Bé, io quando ho visto che ON THE BEACH di Neil Young costava solo 12 euro, per qualche secondo sono stato tentato di acquistare, ma poi ci ho ripensato e ho detto no!

domenica 13 aprile 2008