venerdì 13 aprile 2007

I giorni della disco - 2.3

40. One for you, one for me

La Bionda

1978

I fratelli La Bionda abbandonano il progressive per la disco con le sigle La Bionda e D.D.Sound, mietendo successi con entrambe, tra il 1977 e il 1980: questo è il maggiore, popolare in tutta Europa.

39. Best of my love

Emotions

1977

Trio femminile prodotto da Maurice White degli Earth, Wind & Fire, spopolò con questo brano nell'estate del 1977.

38. I love the nightlife (Disco round)

Alicia Bridges

1978

Anche di Alicia Bridges non si conoscono altri successi se non questo: si sente nei film Priscilla, la regina del deserto e in The last days of disco.

37. Heaven must have sent you

Bonnie Pointer

1978

Insieme alle sorelle nel gruppo soul Pointer Sisters, iniziò la carriera solista con questo brano: lo scampanellio più famoso della disco, dopo quello di Ring my bell di Anita Ward, del 1979

36. You make me feel like dancing

Leo Sayer

1976

Forse il primo artista di provenienza pop-rock a salire sul carrozzone disco - Bowie excepted of course, lui faceva sempre le cose prima degli altri: da promettente cantautore inglese della nuova leva si ritrovò superstar mondiale con due numeri uno consecutivi in US, di cui questo è il primo. Nel 2006 è ritornato in auge per un remix di enorme successo di un suo pezzo del 1977, Thunder in my heart; non solo, più di un’eco di You make me feel like dancing si avverte in I don’t feel like dancing dei Scissor Sisters, oltre che nel titolo, quasi un calco, anche nel falsetto.

35. What a difference a day makes

Esther Phillips

1975

Con questa cover di una canzone di Dinah Washington, la grande e sfortunata cantante r’n’b Esther Phillips andò in classifica e si fece ballare in tutto il mondo.

34. Don’t let me be misunderstood

Leroy Gomez & Santa Esmeralda

1977

Autunno 1977: l’aggiornamento del classico degli Animals –già cantata da Nina Simone, con spruzzate di percussioni latine, chitarre in stile flamenco e l’implacabile beat disco ne fanno uno dei classici del periodo. Geniale l’utilizzo di Tarantino in Kill Bill vol. 1.

33. Let’s all chant

Michael Zager Band

1977

L’autore è Michael Zager, produttore, arrangiatore e pianista: uno dei nomi chiavi della disco. Il brano di maggiore successo in discoteca subito prima dell’avvento di Saturday Night Fever, fine inverno-primavera 1978: piuttosto contagiosa, non si fa mancare nemmeno un inserto quasi “cameristico”, naturalmente con strumenti elettronici. Era la canzone dell’ “ah ah-eh eh” , o anche, dell’ “uh-uh”.

32. Rock your babe

George McCrae

1974

31. Rock the boat

Hues Corporation

1974

L’1-2 della disco nell’estate del 1974: si può dire che la disco in termini di fenomeno commerciale cominci da qui: Rock your babe prende il posto di Rock the boat in cima alla classifica dei singoli di Billboard. Se per Rock the boat si può parlare di una canzoncina pop con un ritmo un po’ più sostenuto, è il pezzo di George McCrae che, in parallelo al Sound of Philadelphia, definisce la forma della disco prima maniera.



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