40. One for you, one for me | La Bionda | 1978 |
I fratelli La Bionda abbandonano il progressive per la disco con le sigle La Bionda e D.D.Sound, mietendo successi con entrambe, tra il 1977 e il 1980: questo è il maggiore, popolare in tutta Europa. | ||
39. Best of my love | Emotions | 1977 |
Trio femminile prodotto da Maurice White degli Earth, Wind & Fire, spopolò con questo brano nell'estate del 1977. | ||
38. I love the nightlife (Disco round) | Alicia Bridges | 1978 |
Anche di Alicia Bridges non si conoscono altri successi se non questo: si sente nei film Priscilla, la regina del deserto e in The last days of disco. | ||
37. Heaven must have sent you | Bonnie Pointer | 1978 |
Insieme alle sorelle nel gruppo soul Pointer Sisters, iniziò la carriera solista con questo brano: lo scampanellio più famoso della disco, dopo quello di Ring my bell di Anita Ward, del 1979 | ||
36. You make me feel like dancing | Leo Sayer | 1976 |
Forse il primo artista di provenienza pop-rock a salire sul carrozzone disco - Bowie excepted of course, lui faceva sempre le cose prima degli altri: da promettente cantautore inglese della nuova leva si ritrovò superstar mondiale con due numeri uno consecutivi in US, di cui questo è il primo. Nel 2006 è ritornato in auge per un remix di enorme successo di un suo pezzo del 1977, Thunder in my heart; non solo, più di un’eco di You make me feel like dancing si avverte in I don’t feel like dancing dei Scissor Sisters, oltre che nel titolo, quasi un calco, anche nel falsetto. | ||
35. What a difference a day makes | Esther Phillips | 1975 |
Con questa cover di una canzone di Dinah Washington, la grande e sfortunata cantante r’n’b Esther Phillips andò in classifica e si fece ballare in tutto il mondo. | ||
34. Don’t let me be misunderstood | Leroy Gomez & Santa Esmeralda | 1977 |
Autunno 1977: l’aggiornamento del classico degli Animals –già cantata da Nina Simone, con spruzzate di percussioni latine, chitarre in stile flamenco e l’implacabile beat disco ne fanno uno dei classici del periodo. Geniale l’utilizzo di Tarantino in Kill Bill vol. 1. | ||
33. Let’s all chant | Michael Zager Band | 1977 |
L’autore è Michael Zager, produttore, arrangiatore e pianista: uno dei nomi chiavi della disco. Il brano di maggiore successo in discoteca subito prima dell’avvento di Saturday Night Fever, fine inverno-primavera 1978: piuttosto contagiosa, non si fa mancare nemmeno un inserto quasi “cameristico”, naturalmente con strumenti elettronici. Era la canzone dell’ “ah ah-eh eh” , o anche, dell’ “uh-uh”. | ||
32. Rock your babe | George McCrae | 1974 |
31. Rock the boat | Hues Corporation | 1974 |
L’1-2 della disco nell’estate del 1974: si può dire che la disco in termini di fenomeno commerciale cominci da qui: Rock your babe prende il posto di Rock the boat in cima alla classifica dei singoli di Billboard. Se per Rock the boat si può parlare di una canzoncina pop con un ritmo un po’ più sostenuto, è il pezzo di George McCrae che, in parallelo al Sound of Philadelphia, definisce la forma della disco prima maniera. |
venerdì 13 aprile 2007
I giorni della disco - 2.3
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