giovedì 18 gennaio 2007

mina perché?

L'immagine di Mina è fissata per quanto mi riguarda tra Non Credere e L'importante è finire, escludendo la parentesi "sciura" milanese di Milleluci, che non mi piaceva. Anche se in alcune apparizioni sta un po' sul confine del ridicolo-grottesco - per capirci, la fase minigonne, io l'ho conosciuta come si vedeva intorno al '69/70: per intenderci non credere-un'ombra-bugiardo e incosciente-insieme. La seconda cuspide è Teatro 10: questo è il mio varietà di Mina - più di Milleluci che, per un bambino di 10 anni era un po' troppo raffinato e Canzonissima '68 non poteva esserlo perché ero troppo piccolo. Mina per me è Mina a Teatro 10! La Mina da favola, però, è quella che si vede nei video di L'importante è finire e di Distanze, 1975: lì è bella e moderna, ironica, diffonde intelligenza e sensatezza, è perfetta e giusta per quel momento: è un capolavoro! Dopo il tracollo: i caroselli Tassoni di Uappa e Fiori rosa fiori di pesco ci restituiscono qualcosa che non avremmo mai voluto vedere. E Colpa mia dalla televisione svizzera? Dove l'ha preso quel completo giacca-gonna blu? nero? Scusate sono dovuta andare in centro per commissioni e poi sono venuta ... E quello sguardo triste con cui guarda la telecamera? Lei, per prima, si sta chiedendo, perché ho accettato di venire? Ma il grottesco è dietro l'angolo... Ancora ancora ancora ...

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